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Bando ESG e Transizione Energetica per la provincia di Cuneo

La Camera di Commercio di Cuneo ha presentato un bando per promuovere le iniziative a favore di attività affini alle tematiche ESG. Sono messi a disposizione 550.000 € per progetti inerenti ad attività Ecologiche, Sociali e di Governance energetica per tutte le tipologie di imprese, indipendentemente dalla loro dimensione.
 

A chi è rivolto?

Possono partecipare al bando tutte le imprese aventi sede legale e/o unità locali cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo (escluse le imprese aventi forniture in essere con la Camera di commercio di Cuneo).

Le aziende richiedenti devono soddisfare i seguenti punti:
  1. essere attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
  2. essere in regola con il pagamento del diritto annuale;
  3. non avere in corso una delle procedure previste dal Codice della Crisi d’impresa e dell’Insolvenza, di cui al Decreto Legislativo 14/2019 e s.m.i;
  4. avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.1591. I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159;
  5. aver assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni – DURC regolare;
  6. non avere forniture in essere con la Camera di Commercio di Cuneo, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135.
Per ogni singola impresa è possibile effettuare un'unica domanda di contributo.
 

Incentivi ottenibili dal bando per i contributi a favore delle imprese

A fronte di una dotazione finanziaria complessiva di 550.000 €, ciascuna impresa potrà beneficiare di un importo massimo di 7.500 € oltre ai quali saranno considerate anche delle premialità.

Il contributo sarà pari al 50% delle spese ammissibili, considerate al netto dell’IVA. La somma minima dei costi sostenuti dall’impresa non deve essere inferiore ai 3.000 ; a questo si aggiunge l’ulteriore vincolo, inderogabile, per cui le spese devono essere state già pagate alla data di invio della domanda di rendicontazione.

Per le aziende sono accessibili due ulteriori premialità cumulabili con l’agevolazione:
  • 250 alle imprese in possesso del rating di legalità;
  • 500 € per le imprese ubicate in aree a 80 m sopra il livello del mare.
Tutte le spese sono da considerarsi al netto dell'IVA, la cui inclusione non rientra nelle spese ammesse, tranne nel caso in cui il soggetto beneficiario sopporti il costo senza possibilità di recupero.

Per l’adempimento delle richieste del bando, le imprese dovranno rivolgersi a figure professionali o società di consulenza ben definite:
  • per i servizi di consulenza, a Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) certificati secondo la norma UNI CEI 11339, o a Energy Manager e/o altri esperti che abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività a favore di clienti diversi, per servizi di consulenza/formazione alle imprese analoghi a quelli sovvenzionati dal bando stesso;
  • per i servizi di formazione, sono ammessi enti di formazione come Università e agenzie accreditate dalle Regioni, o in alternativa altri soggetti certificati ISO 9001:2015 per il settore EA37.

 

Spese ammissibili

Le spese ammissibili sono suddivise in categorie:
  1. Spese di consulenza e formazione finalizzate a favorire l’adozione dei criteri ESG nell’ambito di:
  • integrazione nel processo produttivo di tecniche volte al massimo recupero e riutilizzo di scarti di produzione. Queste pratiche mirano a massimizzare il valore e l'utilizzo di materie prime, prodotti e rifiuti, promuovendo il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni inquinanti;
  • innovazione di prodotto e/o processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione di rifiuti e riutilizzo di beni e materiali (a titolo di esempio non esaustivo);
  • sistemi aziendali di riduzione dei consumi idrici e riciclo dell’acqua, secondo le tecnologie applicabili ai diversi processi produttivi;
  • definizione di un piano di gestione per progetti di mobilità e logistica sostenibile;
  • azioni finalizzate all’allungamento della durata di vita utile dei prodotti e all’eco-design, volte al miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità;  
  • introduzione di nuovi modelli di smart packaging;
  • valutazioni e/o certificazioni ambientali, incluse le eventuali spese per le verifiche di conformità agli orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH) ai sensi dell’art.17 del Regolamento (UE) 2020/852 (sono ammesse le spese di consulenza, i costi degli audit di certificazione e di mantenimento svolti nel periodo di competenza del bando);
  • governance dell’azienda in ottica di aderenza ai criteri ESG, come il bilancio di sostenibilità, certificazione ESG o certificazione parità di genere. Sono ammesse le spese di consulenza, i costi degli audit di certificazione e di mantenimento svolti nel periodo di competenza del bando;
  • formazione per lo sviluppo delle competenze e della consapevolezza interna all’azienda, specificatamente finalizzate all’adozione di un piano di governance ESG.
  1. Spese per l’acquisto di sistemi gestionali finalizzati all’operatività aziendale dei Piani di Governance, in ottica di coerenza ai criteri ESG.
  1. Spese di consulenza finalizzate a favorire la razionalizzazione dell’utilizzo di energia da parte delle imprese, mediante interventi di efficienza energetica e/o di sistemi di autoproduzione FER, anche attraverso la partecipazione delle imprese alle Comunità Energetiche Rinnovabili - CER, in particolare:
  • audit energetici, finalizzati a valutare lo stato di fatto dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e definire un piano di miglioramento energetico;
  • analisi delle forniture di energia, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa;
  • progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, etc.) e della produzione (consumi, rendimenti, etc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
  • piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa;
  • studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica finalizzati all’installazione di impianti da fonti rinnovabili, comprese le spese sostenute per le diagnosi energetiche;
  • implementazione di sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
  • studio di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);
  • realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, etc) e giuridica (statuto, contratti, etc) necessaria alla costituzione/adesione di/a una CER;
  • implementazione di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, IoT, Intelligenza artificiale, etc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”);
  • acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa.
  1. Spese per attività di formazione con specifico riferimento al settore energetico, di durata non inferiore alle 40 ore totali, finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy manager per risorse interne impiegate stabilmente all’interno dell’impresa.
  1. Spese per l’acquisto di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, IoT, Intelligenza artificiale, etc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”).

 Le spese possono essere sostenute nel periodo compreso fra l’8 aprile 2024, data di apertura del bando, fino al 31 dicembre 2024, con possibilità di integrazione del CUP in fattura.
 

Come partecipare al bando ESG e Transizione Energetica

Le domande devono essere presentate utilizzando la piattaforma telematica Restart, presente al seguente link: https://restart.infocamere.it.

Il periodo di validità per partecipare al bando è dall’8 aprile 2024 fino alle ore 18.00 dell’8 agosto 2024, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse. Il portale verrà chiuso al raggiungimento del 120% delle risorse disponibili.

L’invio della domanda di rendicontazione, vincolante ai fini del rilascio del contributo, è da svolgersi entro il 31 gennaio 2025, pena la decadenza del contributo stesso.
 
Il Team PRAXI Energy è a disposizione per approfondimenti all'indirizzo communications@praxi.praxi.


 Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia.

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