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Nuovi paradigmi del Performance Management

Golden rules per disegnare modelli di performance management: quali caratteristiche non possono mancare?

A cura di Laura Martinelli e Carlotta Bradamanti, PRAXI Formazione e Sviluppo

Partendo dal presupposto che non esiste un modello ottimale per tutti, e che la maggior parte sono ibridi e hanno mutuato le caratteristiche da approcci diversi, le caratteristiche comuni ai nuovi sistemi di performance possono essere tradotte in 7 step operativi, utili in fase di implementazione:

  • Visione e Why condivisi: risintonizzarsi frequentemente sul perché si fa ciò che si fa

  • Obiettivi chiari, brevi e trasparenti: assegnare gli obiettivi attraverso un incontro dedicato, individuale e/o di squadra, funzionale a chiarire le aspettative e i risultati attesi 

  • Coaching sulla strategia di raggiungimento degli obiettivi: prevedere uno spazio per pensare a come approcciare gli obiettivi, attraverso conversazioni di coaching sugli stessi e sulle strategie o Key Results per la loro realizzazione

  • Touch point periodici, performance check-in e continuous conversation: sinonimi che si riferiscono alle conversazioni periodiche finalizzate alla performance, da prevedere per rispondere alle priorità aziendali in rapida evoluzione. Possono essere programmate, trimestrali, mensili o anche settimanali, oppure realizzate a seconda dei bisogni, per capire a che punto si è, valutare gli esiti e rilanciare i task successivi

  • Coesistenza di un modello di funzionamento unico e di un modello gestionale personalizzato: implementare un modello di funzionamento comune, per l’allineamento tra tutti i Team dell’organizzazione, ed un modello di pianificazione, coordinamento e monitoraggio specifico di ciascun Team, personalizzato in base a ciò che esso ritiene più utile e agile in funzione delle proprie sfide e dei propri processi core

  • Continuous feedback: introdurre riscontri puntuali sulla performance e per lo sviluppo delle competenze

  • Review finale: chiudere il ciclo con una riflessione, in ottica di retrospettiva e apprendimento.  

Queste 7 golden rules possono essere usate come check list per disegnare il sistema di performance management, in base ai nuovi paradigmi fin qui approfonditi.

Tuttavia, ciò che gli permette di essere efficace è la partecipazione e il co-design con i Team. 
Poiché il sistema è del business, infatti, è con il business che deve essere progettato, dalla definizione degli obiettivi al modello gestionale.

Rileggi i precedenti articoli della collana: